Giovedì 10 agosto la Fondazione Haydn di Bolzano e Trento ritorna nei luoghi in cui tutto è cominciato portando con la sua orchestra la musica fra quei boschi, prati e montagne che oggi, a distanza di 5 anni da quei giorni di ottobre del 2018, stanno ritornando alla vita. A dirigere l’orchestra Haydn sarà Beatrice Venezi, già Direttore Principale Ospite dell’Orchestra della Toscana e Direttore Principale dell’Orchestra Milano Classica, in quella che viene annoverata fra le più eccentriche ed enigmatiche Sinfonie di Beethoven, la Pastorale n.6 di Ludwig van Beethoven.
Il senso del progetto è di creare una connessione con i luoghi e con la materia di cui sono fatti boschi, vittime principali della tempesta per far sì che diventino in qualche modo protagonisti di un racconto condiviso. Di legno è fatta la maggior parte degli strumenti musicali e attraverso il suono emesso è possibile esprimere in qualche forma anche il dolore lasciato dal tragico evento.
Come si è ripresa la natura da allora? Quali effetti ha avuto la tempesta sul bosco, sui suoi abitanti e sulle persone? E cos'è il legno di risonanza? Insieme a guide forestali locali e alcuni solisti dell’Orchestra Hadyn andiamo alla ricerca musicale delle tracce.
In mattinata di giovedì, 10 agosto si terrà un’escursione musicale guidata a Carezza e Nova Levante.
Il fulcro della giornata sarà il concerto del’Orchestra Haydn (biglietti esauriti) diretto da Beatrice Venezi presso l’azienda per l’edilizia in legno, Ligno Alp a Nova Ponente. Prima del concerto, accompagnata da un aperitivo ci sarà anche la mostra fotografica “bellezza devastata” con scatti di Valentin Pardeller, Günther Pichler, Arnold Hofer e Gabriel Eisath. Il giornalista RAI, Florian Mahlknecht guiderà il pubblico nella rievocazione dei momenti cruciali che hanno caratterizzato la tempesta Vaia.
Utilizza 17 impianti di risalita nel cuore delle Dolomiti-Patrimonio Mondiale UNESCO sul Catinaccio, Latemar e sullo Sciliar durante 3 giorni o 5 giorni a scelta all’interno di 7 dal primo giorno d’utilizzo.